26 Luglio 2012

Il quarto giorno di gare é sempre un po' critico.
La stanchezza inizia a farsi sentire e non hai voglia di fare grosse cavolate che sconvolgano la tua classifica. Sei lí ormai in vista dell'ultima fatica e speri che tutto vada per il meglio.
Nel nostro caso, ci troviamo davanti a due long, ovvero a due gare lunghe e complicate. In particolare la gara del quinto giorno é una gara a se stante. Si tratta di una gara a caccia durante la quale si formano i cosidetti "trenini" che ti portano a correre al di sopra delle tue possibilitá e che di conseguenza tendono a sfiancarti. Perdere il proprio treno equivale al rischio di prendere distacchi non da poco.
Per noi i problemi sono relativi, visto che i distacchi da quelli che ci precedono e da quelli che ci seguono, sono tali da lasciarci dormire sonni tranquilli!
Cosí domani potremo goderci l'ultima fatica senza troppe preoccupazioni, ma sicuramente con le pulsazioni a mille ed il cuore in gola. Domani si CORRE e si CORRE forte!!!

Torniamo alla giornata odierna.
Caldo decisamente poco scandinavo.
Partenza tardissimo sia per me che per Metka.
La mia preoccupazione principale é bere bere e ancora bere.
Tutto ma non andare in crisi di sete!
E poi...Kristian Aldofsson mi parte 7 minuti davanti e l'idea é di andarlo a prendere.
Ebbene, durante il riscaldamento in zona partenza faccio conoscenza del mio avversario (sui pettorali c'é scritto nome e cognome e quindi non é particolarmente difficile individuare le persone). Scambiamo due chiacchere e poi ognuno dalla sua parte per ultimare il riscaldamento.
Inizia la gara e...sará dura, molto dura.
Trattoni lunghi e bosco velocissimo.
Fortunatamente io mi ritrovo al quarto giorno particolarmente in palla.
Tant'é che corro piú del solito.
Peccato che sono ormai poco abituato a certe velocitá ed in alcuni punti mi ritrovo leggermente luuuuuuungo.....
E via a tornare indietro a cercare la via giusta.
Nel complesso sono piuttosto contento della gara.
Aldoffson preso all'ottavo punto (ovvero a metá gara) e poi asfaltato...
Alla fine si é ritirato. Probabilmente quando mi ha visto si é talmente demoralizzato che ha deciso di lasciar perdere con l'orientamento e di cambiare sport :P
A parte gli scherzi, la gara di oggi ha mietuto tantissimi vittime.
Tra queste si trova anche uno degli orientisti piú forti al mondo (TG) che non ha concluso la gara.
Quindi, onore a tutti quelli che hanno tagliato il traguardo completando tutto il percorso.
Ed un complimento in particolare agli H90 e alle D90.
Per chi non lo sapesse, il 90 sta ad indicare che i partecipanti a queste categorie hanno piú di 90 anni!!
E ce ne sono, non molti, ma ci sono!
C O M P L I M E N T I!

The fourth day: finish at last, my brain was completely overheated and lost

Va beh, ve lo devo dire, con colpevole ritardo ho assaggiato il salmone svedese....una delizia!

...e stasera sono andato dalla nostra padrona di casa per metterci d'accordo riguardo la nostra partenza e a parte che lei pensava ce ne andassimo il giorno dopo, mi sono ritrovato con mezzo salmone mezzo...da fare al forno, dicendomi che l'indomani ci preparerá anche la salsina adatta al piatto.
Io ovviamente ho declinato l'offerta e...ho preso il salmone e l'ho messo in frigo (fossi scemo a rifiutare!!)

Domani gara mortale e poi...SALMONE AL FORNO!!!
Invidiate gente, invidiate.

25 July 2012 - The rest

 And finally, here is a day of rest!
Today is our first day "without" orienteering.
We slept 'till 10 am
Some quiet reading in the garden, scheduling our comeback to Slovenia, and then?
We went in town (Halmstad)...for an phot-O competition.
What is phot-O?
You have a map where some points are marked, and a correspondent number of pictures taken from the points marked on the map. But they are not in order, so you have to get to each point and find out the matching picture. There is no time limit, so you can walk without any hurry and enjoy the sunny day (... as the weather is sunny and warm!). If you find all the correct solutions, you can win a free entry to the next O-Ringen. Next year again here? Who knows... Anyway, a nice way to discover a town.
So... our day without orienteering goes on with the Halmstad Elite sprint race!
What happens here is something impossible to understand in our country.
The city is closed to the traffic. In the main square there is a big screen where you can follow the race thanks to some cameras placed along the course and there is a live time update for each athlete, so you are able to know in real time how the things are going on. The race is live on the national TV channel and on the O-Ringen radio. YES....there is an O-Ringen radio channel!
What else?
The winner is...I really don't know, but it was enjoyable to watch all the people in Halmstad present for the race!
In our country there is just football and nothing else...

Halmstad, a Phot-O control point

Norre Park, Halmstad

Lillatorg, Halstad

Vallgatan, Halmstad

Tove Alexandersson, D21 Elite Sprint

Thierry Gueorgiou, H21 Elite Sprint

Update
After O-Ringen we are going to visit Berlin, Auschwitz and then Wien.
After Wien we make a quick stop in Bovec and then we head to Postojna for another 4 days of orienteering competition in Slovenia.
The fifth day? O-MARATHON
What could be better than an O-Marathon to close our first 2 weeks of holidays?

L'O-Ringen

Per i non orientisti saró anche monotono, ma siamo in Svezia per correre e questo facciamo.
Infatti ho ben poco da raccontare in merito alla giornata odierna.
Tutto si é limitato al partecipare alla terza tappa dove ci siamo difesi chi alla grande (Metka) chi un pó meno alla grande... (io, che comunque ho ancora battuto il mio omonimo consolidando il vantaggio in classifica).
Dopo la gara ci siamo tolti lo sfizio di fare il bagno nel mare del Nord.
Freddino...ma niente in confronto al mitico Isonzo, che é il mio parametro universale di acqua fredda.
Pomeriggio e cena a casa degli amici GOK.
...vena creativa pari allo zero assoluto, quindi lasceró parlare le immagini per cercare di farvi capire cosa rappresenta questo evento per la Svezia e per il movimento orientistico in generale.
Senza polemica...ma siamo andati alla gara in bici. Al ritrovo c'erano i parcheggi riservati alle bici, con la presenza dei parcheggiatori che indirizzavano i ciclisti verso il primo parcheggio libero...
Avvicinandoci al parcheggio ho detto a Metka che secondo me ci sarebbero stati piú bici che orientisti ad una gara di trofeo lombardia (mi sembra che ultimamente il numero si aggiri intorno ai 150/200 partecipanti). Ebbene, mi sono sbagliato...noi eravamo parcheggiati nella fila D, ad occhio e croce c'erano 100 biciclette per fila e le file arrivavano alla E...
Lascio la parola alle immagini.
Alla prossima.

Parcheggio bici, ma erano appena le 10...

Attenzione ai piú piccoli! Ricci in attraversamento e bambini esploratori. Per non perdere i piú piccoli tra i 15000 orientisti, molti pargoli vengono muniti di un pettorale speciale (oltre a quello di gara.... giá, anche i piú piccini corrono), sul quale c'é il nome della societá appartenente ed i numeri del cellulare del papá e della mamma. E nessuno si preoccupa piú di tanto se si avventurano a fare qualche passo in piú nel mondo :)

Tenuta da orientista polifunzionale: scarpette chiodate arrichite con incrostazioni fangose di varia provenienza, calzini da orientamento spaiati da combattimento per sottobosco, pantaloncini da ciclista per un comodo avvicinamento all'area di gara, uniforme della societá svizzera con il pettorale di riconoscimento che tende a strapparsi giá il primo giorno dopo un'incontro ravvicinato con un ramo, zainetto da orientista con seggiolino incluso, ultimo acquisto dimostratosi praticissimo per le attese in zona arrivo su terreni di svariata consistenza.

Arena Villshärad, tappa 3

Arena Villshärad, sudore, gambe stanche e sorrisi

Zona arrivo. Ogni atleta deve arrivare nella propria corsia, quella che corrisponde allo sponsor scritto sul pettorale.

L'ultima curva prima del finish (seeeeeee......) finale

23 Luglio 2012 - seconda tappa

Arena Simlangsdalen

 Ed ecco la seconda fatica.
Oggi ci sará una middle che ci fará vedere come siamo messi veramente in classifica.
Il mio omonimo riuscirá a staccarmi ulteriormente o riusciró subito a diminuire le distanze?
In realtá non me ne frega molto, perché voglio godermi i boschi e la gara, ma se riuscissi anche ad avere qualche piccola soddisfazioni, la cosa non mi dispiacerebbe nemmeno un pó.
Questa volta ci portiamo in zona gara con la macchina e le nostre gambe ringraziano sentitamente.
La giornata é ventosa e sembrerebbe minacciare pioggia.
La gara é molto bella. 16 punti distribuiti su poco meno di 5 chilometri. Tutte tratte mediamente corte e terreni abbastanza tecnici.
Verso fine gara sono stato bloccato da una signora svedese che sembrava decisamente nel panico.
"Please help me, help me!!!"
Peccato che io fossi tra a metá tra due punti nel classico momento in cui sai piú o meno dove sei, ma non sei in grado di dire esattamente quale sia la tua posizione. L'informazione sembra sufficiente alla dispersa signora.
Per quanto riguarda i risultati, sono molto soddisfatto di aver battuto e superato il mio omonimo.
Domani spero sia ancora una giornata positiva per tenerlo a bada e nei prossimi giorni proveró anche a capire come sia fatto questo personaggio.

Ah....domani si corre sulla spiaggia.
Io preparo il costume!
Non si sa mai!

Le corsie nell'arena d'arrivo

Coccole lungo la strada del ritorno al parcheggio

Praticitá svedese: i dressing per gli hamburger :)

Anche gli amici a quattro zampette sono autosufficienti

O-Ringen by bike

Ed eccoci al primo giorno della mitica O-Ringen.
Sveglia presto e ci prepariamo per la spedizione in bici.
Il progetto é quello di non toccare piú la macchina e di muoverci sempre in bici.
Il ritrovo dovrebbe essere a circa 13 km da Casa OK Bovec (ovvero Skedala).
Tutto pronto e si parte.
Troviamo subito un bella pista ciclabile che ci permette di rimanere lontani dal traffico di orientisti che intasa la strada principale. Pedala, pedala, pedala...
Ehm....pedala
Argh...pedala
???...pedala???
ma non erano tredici chilometri???
13 km in 40 minuti si riescono a fare
peccato che noi dopo 45 minuti di pedalata non vediamo nemmeno l'ombra del ritrovo.
Cala il silenzio e si intensificano gli sforzi per raggiungere l'agognata meta. Alle 8.11 siamo ancora per strada e la mia partenza é prevista per le 8.49!
Dal ritrovo alla partenza ci sono 3.100 metri!
Inizio a preoccuparmi. Ed ho ragione...
Alla fine arriviamo al parcheggio dopo circa un'ora di bici, ci incamminiamo a passo veloce verso il ritrovo, dove mollo tutto nelle mani di Metka e continuo la mia personale gara contro il tempo avviandomi verso la partenza.
Purtroppo la mia prestanza fisica non mi permette di arrivare per le 8.49 e quindi la mia seconda O-Ringen inizia con 6 minuti di ritardo.
Va beh, tanto non ho nessuna velleitá di far classifica, voglio solo divertirmi!

La gara...interessa a qualcuno?
Io mi sono divertito anche se la stanchezza stava per prendere il sopravvento. 117 minuti corretti poi a 112 (grazie agli organizzatori che prevedono le partenze tardi e correggono i tempi in base alla partenza effettiva) che mi classificano nei 100! Ok, in realtá siamo poi 106 o 107, ma chissenefrega...io vorrei rimanere nei cento e dopo la prima giornata sono dentro per 4 posizioni.

E adesso arrivano le note dolenti...
Bisogna riuscire a deambulare fino a casa. IN BICI!
Questa sará forse la parte piú difficile della giornata. La strada sembra lunghissima, ma se non altro tra mirtilli, fragoline e laghetti tempestati di ninfee fiorite, poco, ma veramente poco, allevia i vari dolorini sparsi per il corpo.

Il rientro a casa prevede delle frenetiche attivitá fisiche, quali la doccia incrampata ed il salto carpiato (nel senso che i crampi ci mettono in posizione carpiata persistente) nel letto.

Risveglio alle 19 circa.

Puntatina nel centro di Halmstad dove ci concediamo una cena asiatica.

Rientro definitivo a casa per........una dormita colossale.

Ah, dimenticavo

H35 112.34 95/102 ed il mio avversario per quest'anno sará Kristian Adolfsson che ha circa 5 minuti di vantaggio

D21 94.25 136/159 e l'avversaria di Metka potrebbe essere Johanna Selling che ha un paio di secondi di svantaggio

Ah.....il progetto bike é fallito
Non ho nessuna intenzione di massacrarmi in bici per tutti e 5 i giorni :) 

Lungo la pista ciclabile tra Simlangsladen e Skedala...

.... mirtilli!!

Cykelväg

... in okrog mene samo modrina...

Sassnitz

Severno morje med nemško in švedsko obalo je razgibano, veter odnaša bele grebenčke valov, vendar je plovba v velikem trajektu mirna. Ne moreva mimo primerjave lanskoletne 24- urne plovbe z Liburnijo med Mljetom in Rijeko. Druge zemeljske širine, drugačna logistika vkrcavanja, drugačen promet.  Vsakemu okolju pripadajo vtisi in spomini, ki najboljše dopolnjujejo zgodbo.
Potem, ko sva se končno uspela prebiti iz Švice in sva začela odštevati kilometre, sva ob uporabi formule vožnje "2h ti - 2h jaz" sproščeno prispela do mesta vkrcanja. Ok, glede sproščenosti bomo še videli, že jutri, ko se bova zjutraj odplazila do prvega štarta tega švedskega megadogodka. Mala kontrola na vzvratnem ogledalu že opravlja svojo funkcijo, saj se po njej z lahkoto prepozna orientistično navdušeno posadko. Pozdrav prijazne tujke, češ, srečamo se na O-Ringenu, tudi jaz grem tja, in že se počutiš del neke velike pisane družine s skupno zgodbo. Vsaj za teden dni.
Sassnitz... po 15-ih letih spet namočim roke v severno morje... in okrog mene samo oblaki in modrina... Naj se dopustniško potepanje prične!

La traversata

On the road again...
Ed ecco conclusa la mia quinta traversata della Germania.
1.200 km circa in 16 ore....
E dopo una piu' che abbondante colazione sul lungo mare della ridente cittadina di Sassnitz, siamo finalmente imbarcati sul traghetto che ci portera' sino a Trelleborg.
Poi ci aspettano ancora un paio di ore di macchina e il tanto atteso riposo.
Domani ci tocca la prima giornata di gare.
Coincidenza vuole che abbia corso la mia prima tappa di una O-Ringen il 22 luglio 1996 ovvero esattamente 16 anni fa!
Ma lasciamo perdere quel che sara' domani e torniamo velocemente al viaggio.

Castello diroccato elvetico... uno dei tanti...

Passato il San Bernardino, ci ha accolto una "piacevole" ed insistente pioggia battente che ci ha accompagnato sino in Germania. Quasi quattro ore di fantastica guida sui famosi asfalti drenanti rossocrociati. Era sufficiente una macchina ad un chilometro di distanza per alzare una nuvola di acqua densa come la nebbia della Val Padana... Le autostrade svizzere, saranno belle, economiche, tenute bene ma, dal punto di vista del viaggiare con la pioggia, continuo a preferire le nostre CARE autostrade italiane.

Finalmente il Passo San Bernardino!

Quando le Alpi trattengono la pioggia dal nord....

999 km to Sassnitz

Prime luci dell'alba sull'Autobahn

Err..... autogrill stile Dalí sull'Autobahn...???

Va beh, la tattica di viaggio prevede un cambio ogni due ore fino a che la strada non finirá nel mare. E cosí facciamo.
Pian piano risaliamo la Germania passando con regolaritá dall'ex territorio della DDR a quello dell'ex Germania Ovest. Le differenze si notano a vista. Macchine completamente diverse (BMW e Audi da una parte, utilitarie varie dall'altra) oltre che agli autogrill che presentano prezzi occidentali da una parte e prezzi molto piú abbordabili dall'altra.
Sostanzialmente procediamo senza intoppi fino a Sassnitz, dove arriviamo verso le 8 di mattina. Dopo aver vagato per la cittadina fantasma (solo per l'orario) troviamo un locale aperto dove finalmente decidiamo di pranzare...ehm....cenare....ehm....fare colazione....ehm...va beh, MANGIARE civilmente.

Sassnitz

 

Gastmahl des Meeres, Sassnitz

Colazione abbondante condita da un improvviso attacco della Luftwaffe.
Colpiti, Metka alla testa, io alla schiena, la borsa di Metka in pieno cuore e la ciotolina con the e zucchero in pieno.
La contraerea non é stata in grado di individuare gli attentatori...ma va bene lo stesso.
Pensate se le bombe sganciate dal presunto incursore gabbianesco avessero colpito in pieno il piatto o la tazzina del the!!
Dopo una veloce puntatina al bagno per "sanare" le ferite, paghiamo e ci dirigiamo verso l'imbarco del traghetto dove vi é il Border Shop nel quale quasi tutti i futuri passeggeri vanno a fare la spesa.
Articoli in vendita....alcolici e Toblerone!
Noi, visto che siamo dei consumatori di birra e visto che si sa che la Svezia non é esattamente il paese piú economico in fatto di vendita di alcolici, ci accontentiamo di una cassa di birra danese scura (vi faremo sapere su questi canali se ne sará valsa la pena o meno). Gli altri? Viaggiano speditamente dalle tre casse di birra in su, piú vino di provenienze varie e superalcolici altrettanto abbondanti...ah, oltre all'immancabile Toblerone formato Yeti. Ma non hanno il cioccolato in Svezia????
...navighiamo...
....navighiamo....
.....navighiamo.....

20 Luglio 2012 - si parte

Ed eccoci pronti per una nuova avventura estiva.
Dopo una doppia falsa partenza (dimenticato il passaporto a casa e dimenticato il secchio salvaparquet in cucina...) si parte alla volta di Lugano per l'ultima giornata lavorativa prima della partenza.
Sono ormai le 13.00 e si avvicina a grandi passi l'inizio della spedizione verso l'Oringen.
Dopo 15 anni si ritorna in terra svedese per affrontare la 5gg più famosa del mondo.
Circa 15.000 partecipanti provenienti da ognidove, si ritroveranno a vagare/correre nelle vicinanze di Halmstad e noi ci saremo.
Nel 1996 fu una semplice (si fa per dire, visto che non avevo ancora raggiunto le 20 gare corse) H20M, quest'anno sarà una bella H35 e D21 per la mia compagna d'avventura. Entrambe le categorie sono classificate con il colore NERO che indica difficoltà MASSIMA.
Speriamo in bene.
Per adesso, il primo punto da trovare è il porto di Sassnitz entro domani alle 1245, quando è prevista la partenza del nostro traghetto alla volta di Trelleborg.
Macchina carica, pieno di carburante...in attesa di un ultimo controllo da parte del meccanico di fiducia e poi...SI PARTE!!!
O-Ringen 2012
OK Bovec
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