martedì 30 dicembre 2014

30.12.2014 - Leongatha - Melbourne

Pensieri dell'ultimo minuto

Raggiunta Melbourne.
Abbandonata la macchina compagna di viaggio per una settimana.
Mangiato canguro ed emu.
NON visti gli uccelli Lira.
Pronti per la gita nei Grampians.
...e per il capodanno? Domani si vedrà!

Aggiornamento sulle foto.
Nonostante si sia in viaggio con solo i-aggeggi, non riusciamo a venirne ad una con la gestione delle foto.
Speriamo di risolvere i problemi prima del rientro in Italia.

lunedì 29 dicembre 2014

29.12.2014 - Sale - Leongatha

Lasciata la rinomata località di Sale, ci spingiamo sino a Leongatha passando per il Wilsons promontory.
Ce la prendiamo comoda e ci troviamo alle 930 passate a far colazione a Yaramma.
From Jindabyne to Bombala

Proseguiamo verso il parco naturale del Wilsons Promontory.
Una volta nel parco e dopo aver incontrato un simpatico serpente tigre (seguirà foto), raggiungiamo il centro informazioni e sfogliando i volantini informativi cerchiamo di decidere che cosa fare.
Nel mentre, una coppia di Padova vede il loro hamburger letteralmente attaccato da un kookaburra che si porta via una foglia di insalata (segue foto del volatile).
Il succitato hamburger viene gentilmente depositato nel cestino dei rifiuti per non si sa bene quale motivo, visto che il pennuto ha prelevato solo l'insalata senza altro colpo ferire.
I padovani, dopo averci detto che in Australia si mangia male (probabilmente se cerchi pasta e pizza, difficilmente ti troverai bene. Guardate me che sarà una settimana che cerco di mangiarmi una bisteccona di canguro e mi riduco a frequentare ristoranti indiani SLOW food nel senso di lenti, ma lenti, ma lenti nel servire, che quando ti servono la cena tu hai digerito la colazione del giorno dopo) se ne vanno verso Melbourne.
Noi proseguiamo imperterriti nelle nostre scorribande per i sentieri del parco.
Visto l'orario, optiamo per due giretti corti corti che non ci affatichino più di tanto.
Un giro da 6 chilometri ed uno da 5.6 dichiarati.
Durante il primo prendiamo una lavata clamorosa, mentre durante il secondo prendiamo una cantonata altrettanto clamorosa. Loro dicono fossero meno di 6 chilometri, ma non sottolineano il piccolo particolare che ci saranno quasi 200 metri di dislivello e quei meno di sei chilometri saranno veramente mento?
Comunque, tanta acqua ed un canguro bagnato (foto) durante il primo giro. Niente acqua e due canguri asciutti (seguiranno prima o poi le foto) durante il secondo giro.
Per il resto, seguiranno altre foto, prima o poi...forse...ma forse...

domenica 28 dicembre 2014

Australian wildlife

Echnida at the Platypus House near Beaconsfield, TAS

The courting peacock, Cooee TAS

Australian white ibis (Threskiornis molucca), Sydney

Probably the Gippsland water dragon (Intellagama leseuerii howittii), Platypus Reserve, Bombala NSW

Tasmanian devil (Sarcophilus harrisii), Tasmanian Devil Park, Taranna TAS

Honeyeater, Tasmanian Devil Park, Taranna TAS

Masked Lapwing (Vanellus miles), Pirates Bay, Eaglehawk Neck TAS

Oystercatcher (Haematopus sp.)

Dragonfly, Tahune Forest TAS
The old and blind brushtail possum at Eaglehawck Neck TAS


Feeding koalas, Cape Otway VIC

Australian road signs

Platypus

Tasmanian devil


Echnida

28.12.2014 - Jindabyne - Sale

Sale...da noi, quando si dice mettere un po' di sale vuol dire vivacizzare la cosa. Ecco, per quanto riguarda Sale (la città), se ci fosse un po' di sale, sarebbe meglio.
Motel gestito da uno pseudo italiano che però non parla italiano, ma fa battutine su battutine.
Ci da un codice di accesso internet dove quelli che sembrano zeri sono 'o' e ridendo ribadisce la differenza dicendo di non andare da lui a mezzanotte lamentandosi che non funziona.
Peccato che al primo tentativo, zeri o non zeri, non c'è modo di collegarsi. Torno dal proprietario o gestore che sia, lamentandomi del fatto e lui mi dice che ogni tanto hanno problemi, ma non sa perché. Mi devia sull'altro wifi che...miracolo!!! Funziona!!! ....davanti alla reception. In stanza, il nulla cosmico!!!
Allora non dire che il wifi c'è ed è compreso nel prezzo...

Schizziamo in paese/città/centro alla ricerca di cibo.
I posti consigliati dal succitato ostinate/motellaro/gestore, sono clamorosamente CHIUSI!
Troviamo in extremis un curry non so cosa che ha anche il take away.
Perfetto, entriamo ed io penso, "avrò chiuso la macchina?, va beh, tanto non ci metteremo una vita".
Ecco, tante volte, o meglio, le poche volte che penso, dovrei evitare di farlo.
Mi hanno dotato di un neurone, perché sprecarlo per pensare.
Va utilizzato solo per agire. Tra un'azione e l'altra va lasciato a riposo allo stesso modo in cui lo fanno i koala!
Comunque, entriamo, ordiniamo da mangiare e giusto per far passare l'attesa (che noi reputiamo sia breve) ci beviamo una birra in due.
Servono il primo cliente, che era già li prima di noi.
Servono il secondo, che non era li, ma avevo ordinato per telefono.
Servono il terzo, che non siamo sicuri abbia ordinato prima, ma non ci poniamo il problema.
Una signora, arrivata dopo di noi, inizia a lamentarsi dell'attesa...
Un wombat entra, prende la sua ordinazione rigorosamente vegetariana e se ne va senza pagare.
Un'altra signora, arrivata anch'essa prima dopo di noi, chiede lumi sui tempi di attesa.
Noi ci guardiamo perplessi...
Una coppia se ne va con il loro ordine, ma noi ormai non sappiamo più se erano già li, se facevano parte della mobilia, se avevano ordinato via fax...
La signora lamentosa viene raggiunta dal presunto marito che non è propriamente contento e se ne torna fuori.
Un koala passa, apre la porta, vede che c'è fila e decide di tornare sul suo albero dove è sicuro ci sia sufficiente eucalipto per la cena odierna.
Noi aspettiamo e pensiamo che forse il nostro indiano preferito che gestisce il take away a Como si è trasferito qui.
Una tavolata paga e se ne va.
Una coppia sta ancora aspettando il menù, ma adesso è più tranquilla perchè lei all'ingresso era minorenne, mentre adesso è legalmente maggiorenne.
Noi stiamo leggendo l'ultima rivista rimasta sul tavolo, datata 2011...
La signora il cui marito era andato via si lamenta ancora...
Sarà passata poi un'oretta, mica sta tragedia.
Non lo sa che a preparare il curry ed ammazzare un pollo ci vuole il suo tempo?
Il marito torna, prende la moglie che è inseguita dal cuoco con l'ordine che finalmente è pronto, e se ne va sbattendo la porta (senza aver preso il cibo) ed urlando "Kiss my ass!"
Per chi non lo sapesse, kiss my ass non vuol dire esattamente "quant'è buono l'indiano mangiato per strada quando la luna è piena e la stella polare non si vede perché siamo nell'emisfero sbagliato", vuol dire un altra cosa...
Torniamo a noi, correva l'anno 2014 quando ordinammo 2 samosa e del curry.
Pochi anni dopo ci hanno consegnato due naan, un curry vegetariano, un altro con non so cosa perché il cuoco aveva finito l'agnello ed io alla sua domanda sul cosa metterci dentro, ho risposto "quello che vuoi, basta che ci dai da mangiare".
Felicemente sazi, ce ne andiamo a letto pensando che forse NO, a Sale non ci torniamo...

PS
durante il tragitto abbiamo visto degli ornitorinchi, quelli si che valeva la pena di andarli a vedere :)

venerdì 26 dicembre 2014

27.12.2014 - Mt. Kosciuszko

Pensieri sparsi.

La montagna più alta d'australia non è poi così alta.

La nostra macchina ha il serbatoio di una 500, ma non dei nostri giorni.
Autonomia 500 chilometri...ma come si fa???

Avvistato un canguro mentre attraversa la strada, fortunatamente non davanti alla nostra macchina.

Un chilometro in contromano in Australia, come prendersi uno spavento appena si incontra la prima macchina.
Che cosa ci fa nella mia corsia????
Forse il problema era nostro che eravamo nella sua....


With Sid on the top of Oz! Mt Kosciuszko




Snowy River

giovedì 25 dicembre 2014

26.12.2014 - Merimbula - Jindabyne

Ok ok, per il momento le foto latitano, ma anche per questa giornata non vale la pena parlare più di tanto. Ci siamo trasferiti nelle vicinanze del monte Kosciuszko, la cui cima contiamo di conquistare domattina.
Lungo il tragitto, molto per caso, ci siamo fermati nell'ennesimo parco zoo.
Ma qui le sorprese sono state tante ed inaspettate.
Come prima cosa il parco sembrava essere chiuso, ma la nostra curiosità non ci ha fermato davanti al cartello CLOSED.
Come unici avventori, abbiamo parcheggiato e fiduciosi siamo entrati nel bar/negozio praticamente chiuso.
Dopo pochi istanti arriva il proprietario che apre la sua attività.
Passano pochi minuti e da una porta entra un esserino peloso non ben definito.
Sylvia, the lovely young female wombat at the Booderee Reserve, Jervis Bay NP
Cosa sarà?
Una palla di pelo a quattro zampe.
Un cane? No, decisamente no.
Un canguro? Nemmeno lui, questo non salta.
Ma sarà mica....un WOMBAT????
Ebbene si.
Ecco a voi Silvia, la piccola wombatina salvata dalla strada.
Incredibile e meravigliosa!!!
Me la sarei portata a casa, ma ho paura che non avrebbe gradito e mi sono accontentato di "maltrattarla" per qualche minuto.
Il resto della visita ci ha fatto fare conoscenza con un pitone, un koala, un echidna ed un emu...
Direi che non manca niente!

Viaggio fino a Jindabyne passando per i formaggi di Bega.
Domani si scala il monte più alto dell'Australia!
Che non so se sia quello più alto dell'Oceania...ci informeremo.
Buona notte a tutti.

25.12.2014 - Nowra - Merimbula

Sempre all'avventura, però con almeno la certezza di avere un posto dove dormire.
Lungo il percorso da Nowra a Merimbula, vale la pena fermarsi nel parco di Jersey Bay, gestito da una comunità di aborigeni.
Bagnetto in Murray's Beach e passeggiata nelle vicinanza più visita veloce e fradicia nel giardino botanico.
Nel paese di Jersey Bay, a parte lo spavento per un tuono preceduto da scintille su di una pompa di benzina, vediamo per la prima volta una marea di canguri liberi in mezzo alle case.

Per il resto lascio la parola alle foto.

martedì 23 dicembre 2014

24.12.2014 - Wollongong - Nowra

Partenza con molta calma...
Inizialmente l'idea era di andare nella Jersey Bay per una giornata di immersioni, ma purtroppo abbiamo letto la mail del Dive Center in tarda serata e in mattinata, quando abbiamo chiamato, la disponibilità non c'era più. A questo punto partiamo verso sud senza avere un'idea precisa su cosa fare e dove fermarsi per il pernottamento.
Entro le undici siamo a Nowra e ci fermiamo al centro informazioni più per curiosità che per altro.
Alla fine, dopo aver fatto un paio di acquisti, parlando con la signora delle ufficio, scopriamo che non c'è in giro niente di economico dove dormire ed inoltre quasi tutti gli alberghi, motel e affini, non accettano arrivi e partenze per il giorno di natale.
Presi dallo sconforto, sfruttiamo la connessione del centro informazioni per cercare qualcosa sia per la vigilia di Natale che per Natale. Troviamo quasi subito qualcosa per il giorno di Natale e mentre stiamo prenotando, la signora torna da noi dicendoci che ci sarebbe una possibilità a Nowra a prezzo abbordabilissimo. Si tratta della casa di una signora che al momento non c'è e che la figlia affitta anche solo per un giorno. Acconsentiamo senza problemi ed in un colpo risolviamo il problema di Natale.
Rinfrancati da questi avvenimenti, dopo essere passati al mercato del pesce del paese dove acquistiamo mazzancolle, ostriche, salmone e patè di salmone con erbette per cena, andiamo al museo dell'aviazione australiana sito di fianco alla base militare HMAS Albatross.
Tornati a Nowra, andiamo direttamente a vedere dove ci toccherà dormire. Praticamente in un appartamento grande come casa nostra, con tutte le comodità del caso.
Perfetto!
Cenetta con gli ingredienti succitati e vino neozelandese.
Prenotiamo e risolviamo il problema auto in Tasmania.
Corsetta rilassante lungo un percorso vicino a casa.
Running in Nowra Creek Reserve, Shoalhaven State Forest, Nowra NSW

...e buon Natale a tutti.
(anche se per tutti il Natale è arrivato quando noi stavamo pranzando...)

23.12.2014 - Sydney - Wollongong

Ed ecco arrivato il giorno in cui inizia veramente il viaggio lungo l'Australia, o meglio, il sud-est dell'Australia. Guardando la guida e la cartina, tre settimane sembrano veramente poche per vedere qualcosa, specialmente se si è optato per l'utilizzo della macchina. Ma per questa volta ci accontentiamo. Vorrà dire che ci toccherà tornare organizzando una sorta di tour de force fatto di aerei...

Ok, vediamo di risolvere il problema della macchina. I presupposti non sono dei migliori. Sembra che il periodo sia un tantinello complicato per trovare una macchina, in particolare modo per la settimana in Tasmania. Per fortuna, vicino all'ostello, c'è una via dove ci sono gli uffici di quasi tutte le agenzie di autonoleggio. Così ci lanciamo alla caccia battendo a tappeto tutti gli uffici. Conclusione, auto disponibili solo in una agenzia. Nessuna auto disponibile in Tasmania. Va beh, prendiamo quello che c'è e dopo aver caricato tutti i bagagli partiamo verso Melbourne dove contiamo di arrivare per l'ultimo dell'anno.

Prima tappa, uno zoo nelle vicinanze di Sydney, dove si possono vedere tutti i marsupiali che popolano l'Australia.
Il primo impatto non è un granchè. Biglietto d'ingresso non proprio economico ed il posto che sembra un po' abbandonato a se stesso. Alla fine non siamo riusciti a capire se cercano di fare il possibile per portare avanti l'attività o se il capo/proprietario vuole monetizzare l'attività e basta. Comunque gli animali sembrano ben tenuti ed il posto è carino. Si susseguono delle presentazioni che descrivono gli animali e le loro abitudini. Prima di tutti il Wombat, che non ha nessuna intenzione di farsi vedere di giorno. Resta nella sua tana svaccatissimo e completamente immobile. Si passa poi ai Koala che scopriamo essere degli animali attivissimi. Dormono per ben 18/19 ore al giorno e possono le poche ore di veglia a mangiare... Andando avanti si susseguono i racconti di un tosatore di pecore, lo "show" del pranzo dei piccoli pinguini blu ed infine, almeno per noi, un veloce passaggio nel recinto dei canguri a dar loro da mangiare. Tra le mie personali scoperte di oggi, la differenza tra canguri e wallabi. Per me erano entrambi canguri, invece quelli più piccoli sono wallabi.

Lasciato lo zoo, ci dirigiamo verso la costa e per un momento mi sento a casa. Fermi in autostrada in fila per un incidente...
Il tempo peggiora ed inizia anche a piovere, così non possiamo goderci il panorama e tantomeno pensare di andare in spiaggia a fare il primo bagno.
Per la notte non abbiamo prenotato da nessuna parte, così possiamo proseguire abbastanza a caso e fermarci quando la stanchezza avrà il sopravvento.

Stufi di restare in autostrada, usciamo alla prima occasione e passiamo su quella che dovrebbe essere una statale. A me sembra sempre un'autostrada, ma va bene così.
Attirati da un'insegna "Botanical Garden" decidiamo di fermarci per mangiare qualcosa (gli avanzi dell'indiano della sera prima). Parcheggiamo e ricomincia a piovere... Fa niente, usciamo comunque dalla macchina ed entriamo nei giardini botanici. Adocchiamo subito dei tavolini di un chiosco dove vendono caffè, te e biscottini vari. Visto il clima non propriamente estivo, ci prendiamo due te. Nell'attesa, una famigliola ci frega l'ultimo tavolo disponibile.
Ma niente paura. Veniamo praticamente rapiti da un gruppo di signori che occupano l'altra tavolata. Con la scusa che sono meno del previsto, che capiscono subito che siamo stranieri, che scoprono pure la nostra provenienza ed amano il lago di Como dove sono stati alcuni mesi fa, ci invitano al loro tavolo a fare due chicchere ed a mangiare il loro biscottini natalizi. Così il cibo indiano dovrà ancora aspettare...
Bel gruppetto di vivacissimi pensionati. Si prodigano in consigli su cosa fare e dove andare. In particolare, uno di loro sembra essere molto ferrato sulla Tasmania e ci da numerosi suggerimenti. Vedremo poi se saranno azzeccati o no.
Ci consigliano anche di trovare al più presto una macchina a noleggio in Tasmania perché altrimenti muoversi sarà molto difficile. Inoltre ci avvertono che lungo la costa dove stiamo viaggiando, è tutto molto pieno e che non sarà facile trovare da dormire soprattutto per il giorno di Natale.

Finite le chiacchiere, facciamo il giro dell'orto botanico che scopriamo essere praticamente un parco cittadino.

Per la sera troviamo un motel a Wollogong e dopo aver fatto due passi in spiaggia (ma quanto è fredda l'acqua???) e cenato nel locale birrificio, ci schiantiamo nel letto.

22.12.2014 - Sydney bush walking

Houston, abbiamo un problema!
Nonostante siamo forniti di svariati aggeggi elettronici, non riusciamo in alcun modo ad aggiungere le foto al blog. Nei prossimi giorni contiamo di risolvere il problema, ma per il momento non c'è proprio niente da fare.

Oggi ci siamo avventurati in un classico "bush walking", ovvero passeggiata nel bosco, con un aborigeno. Non iniziate subito a pensare che l'aborigeno sia un personaggio simile a quelli che si vedono in Crocodile Dundee! Come prima cosa è bianco, come seconda cosa è vestito normalmente (o quasi) e provvisto di zainone e cappello.

Ma partiamo dall'inizio.
La giornata di ieri ha esaurito la nostra sopportazione di grandi città e di troppa gente e rumore, così in serata abbiamo deciso di provare quest'avventura con un aborigeno. Prenotiamo e andiamo fiduciosi a dormire.
L'indomani, dopo una frugale colazione, ci spostiamo verso la stazione centrale di Sydney e dopo aver racimolato un po' di cibarie per la gita, prendiamo il treno per Faulconbridge.
Una volta sul posto facciamo conoscenza con Evan, quello che per me sarà una sorta di guru.
Quando ormai pensiamo di avere una guida personale, ci raggiunge una famiglia svizzero/tedesca/australiana formata dai genitori più due figli ed un amico. Inizialmente sembrava potessero essere un elemento di disturbo notevole, invece si sono rilevati degli ottimi compagni di viaggio.

La primissima parte della gita prevede una veloce introduzione sugli aborigeni e sul perché Evan si sia messo a portare in giro turisti.
Ci spiega che purtroppo l'avvento degli europei in Australia ha portato malattie e problemi. Che di aborigeni puri ormai non ce ne sono più, infatti anche lui che ufficialmente è considerato aborigeno, ha parenti "puri" solo dal quinto grado in su. Ad ogni modo, lui e gli altri che fanno parte delle sua comunità, si ripropongono di cercare di mantenere e/o reintrodurre il vecchio modo di vivere. Tra le varie usanze c'è quella di bruciare i boschi per mantenerli vivi, il mangiare in modo decisamente diverso dal nostro ed anche il vivere in generale in una maniera che non ha niente a che fare con quella attuale. Il nostro guru ripete anche più volte che sta cercando di divulgare queste sue conoscenze scrivendo libri. Essendo interessato, sto cercando questi libri, ma per il momento non ho avuto fortuna.

A questo punto si parte per la camminata. Subito in partenza veniamo introdotti alle varie specie di alberi e piante che formano il bosco. Ognuna ha qualche particolarità che può risultare utile. Dall'eucalipto che si può infilare nel naso per fare delle inalazioni un po' spartane, alle piante della gomma, ad un tipo di fiori che reagiscono al tocco delle api.
Proseguiamo nel bosco ed arriviamo in uno dei luoghi sacri degli aborigeni dove veniamo introdotti al pensiero dei locali.
Aborigenal walkabout

Little dragon in the bush

Un modo di prendere e vivere le cose decisamente più tranquillo e vicino alla natura rispetto a noi. Non sto qui a dilungarmi sul come, cosa, quando, ma vi assicuro che in generale non ha niente di trascendentale e si avvicina molto al modo di essere di molte altre culture che cercano di trovare una sorta di pace interiore e di consapevolezza in noi stessi e nel nostro corpo che al giorno d'oggi è pura utopia a causa della vita frenetica e del susseguirsi di pensieri che prendono possesso di noi e non il contrario.

In conclusione, la passeggiata è stata veramente interessante e se presa nel dovuto modo, la consiglierei a chiunque abbia voglia di cercare di trovare calma e rilassatezza.

Il rientro a Sydney non presenta particolari problemi.
L'indomani ci aspetta la caccia alla macchina e magari anche un primo accenno di programma per i prossimi giorni, visto che siamo ancora totalmente in alto mare... 

sabato 20 dicembre 2014

21.12.2014 - Sydney

Finalmente a destinazione.
Dopo una serata (mattinata...dipende dal fuso e noi eravamo molto fusi) passata a scarpinare per il centro di Melbourne capendoci poco o niente, stamattina sveglia alle 5 e via verso Sydney.
Check in veloce, seguito da un rientro in albergo per una di quelle belle colazioni che piacciono tanto a me. Frittatona, salsicce, pancetta, salmone, funghetti e tortina di patate. Insomma una cena anticipata, ma chissa quando e cosa mangeremo durante la giornata. Meglio portarsi avanti.
Ad ogni modo, finalmente, dopo un breve volo, siamo giunti a Sydney e ci siamo impossessati della stanza che già ieri notte avrebbe dovuto ospitarci.
Ci riposiamo un po' e poi partiamo per l'esplorazione della città.
Più tardi vi aggiornaremo con altri particolari e qualche foto.

Eccoci rientrati in ostello.
Partiti alle 10 e adesso sono quasi le 10.
In mezzo, quattro passi (per volta) nel centro di Sydney ed una doccia rigenerante.
Ma partiamo dall'inizio, che poi è già il secondo inizio della giornata visto che siamo partiti da Melbourne.
Si parte verso il centro di Sydney e...e...la capo spedizione, dopo venti minuti scarsi di cammino, perde la mappa. Ma io dico, un'orientista di livello mondiale che mi perde la cartina? Ok che le long (ed oggi è stata decisamente una long) non sono il suo terreno di caccia. Ma perdere la mappa dopo venti minuti!!! Beh ora che ci penso, il suo terreno sono le sprint che durano intorno ai venti minuti. Dopo quei venti minuti, la carta non serve più...
Va beh, durante il fallito tentativo di recuperare la carta faccio "amicizia" con un gruppo di Ibis bianchi australiani. Non ne avevo mai visto uno e qui fanno parte della fauna che frequenta indisturbata i parchi cittadini.

Ripartiamo per la nostra destinazione, che vista l'ora diventa il mercato del pesce. Dopo prolungati e dispendiosi (non da parte mia) studi della guida dell'Australia, colei che perde le cartine (spero non inizi a farlo in gara) suggerisce un pranzo proprio al mercato del pesce. Durante il tragitto passiamo inavvertitamente in zona Lindt.
Sydney

Per chi non lo sapesse o per chi leggesse questo blog fra qualche anno (le probabilità che qualcuno legga sono scarse, la probabilità che io lo rilegga sono invece abbastanza alte almeno quanto le probabilità che non mi ricordi una beata fava di questi avvenimenti, quindi vado avanti a spiegare) qualche settimana fa c'è stato un pazzo che è entrato nel negozio Lindt di Sydney ed ha provocato la sua morte e quella del proprietario e di una mamma che era all'interno del locale. Comunque, dal negozio verso il centro, la strada che è totalmente pedonale, ed è quasi totalmente ricoperta di mazzi di fiori. Vi assicuro che è impressionante quanto gli australiani vivano questo avvenimento profondamente. Non credo sia mai successa una cosa del genere alle nostre latitudini.

Aperta parentesi
Pernottiamo in una zona di drogati e prostitute
Chiusa parentesi

Va beh, pausa, andiamo dai vietnamiti....

Ok ok, vietnamiti chiusi e per quanto riguarda il resto della compagnia alla quale ho accennato nella parentesi, si parla del periodo della guerra del Vietnam, quando arriva l'eroina e la zona passa in mano alla criminalità.. Da allora la situazione è completamente cambiata ed il quartiere è tornato alla  stato precedente ovvero alla vita notturna ed alla frequentazione di artisti.

Vediamo di tornare a parlare della giornata di oggi.
Ed ormai il tempo è tiranno, quindi mi tocca fare in fretta.
Eravamo rimasti al mercato del pesce.
Fishmarket in Sydney

Prawns

Pranzo assolutamente abbondantissimo a base di cozze, ostriche, calamari, un pesce non ben identificato, patatine fritte e polipetti.
Dopo pranzo, passeggiata fino ad uno dei porti di Sydney dove ci imbarchiamo su una nave che ci porterà passando sotto il famoso ponte di Sydney, sino al porto di fianco alla Opera House.
Finalmente riusciamo a vedere questa icona mondiale. Sorprendente, meragliosa e chi ha altri aggettivi li metta. Nei pressi dell'Opera House ci fermiamo per un aperitivo d'osservazione del popolo australiano fino a quando decidiamo di rientrare all'ostello.
Anche quest'ultima passeggiata porta qualche sorpresa e nella fattispecie la giornaliera migrazione delle Volpi volanti dalla testa grigia, per quelli come me...pipistrelli grandi!

Flying foxes over Sydney in the dusk


Domani si punta alle Blue Mountains e poi si vedrà.

Abu Dhabi - Melbourne

SID waiting for the flight to Melbourne



Aggiornamento velocissimo.
Aereo in ritardo di un'ora ed un quarto.
Conclusione...coincidenza persa e pernottamento al Park Hotel di Melbourne a spese di Ethiad.
Cosi riusciamo anche a farci il sabato sera a Melbourne!
Stay tuned



Malpensa - Abu Dhabi

... Sid was thirsty and claimed a morning aperitivo :)