lunedì 3 settembre 2012

Campionati Italiani 2012

Per il momento, due sole parole:
MISSIONE COMPIUTA!


Un paio di info sulla trasferta, che dire, ideata letteralmente di ora in ora. Logistica improvvisata allo stato puro:
  • partenza da Milano Centrale con l'InterCityNotte alle 21:50 per arrivare a San Severo alle 5 con quasi mezz'ora d'anticipo. Notte piú o meno calma, ma insonne, sballottata, troppo calda e secca per me. Insomma, il grande bruco di metallo sputa sul binario pugliese due essere abbastanza provati.
  • cappuccio e cornetto bollente alla stazione di San Severo, dove riusciamo a recuperare due biglietti per in regionale che ci dovrebbe portare a Vico del Gargano. Dovrebbe....
  •  il treno regionale che sorprende chi piú e chi meno al binario é un mini trenino bellissimo con interni bellissimi, un bagno spaziosissimo... ma é anche lentissimo. Pittoresco il paesaggio e pittoresche le fermate, in mezzo al niente, dove il conducente scende, cambia binario, risale, ricambia binario... insomma, fa tutto lui. Anche il bigliettaio. E il trenino non porta a Vico del Gragano, perché non ci sono binari che arrivino fino a Vico. Scendiamo ad Ischitella (ovvero ai piedi della collina, sulla quale giace Ischitella), dove ci attende la coincidenza: due bus. Ora, il biglietto per il trenino diceva che la tratta pagata era quella fino a Vico, ma il conducente dell'autobus esige un biglietto nuovo Ischitella-Vico del Gargano. Comprarlo sul bus - impossibile. Comprarlo in stazione - impossibile, anche perché una qualsiasi biglietteria risulta inesistente. Credo che le nostre espressioni disperate abbiano commosso in qualche modo l'autista che alla fine ci ha imbarcato. 
  • seconda colazione a Vico del Gargano, del tutto casuale. Scesi dall'autobus, Kristian nota un tale da sotto una tenda di un bar lungo la via principale che si sta sbracciando per farsi notare. Una coppia di orientisti di Brescia, Stefania e Davide, il nostro passaggio ad hoc fino al centro gara.... e il nostro passaggio l'indomani per Pescara. Ma questo non era ancora sicuro.
  • fa caldo nella Foresta Umbra, eppure troviamo il branco Panda accampato in mezzo al prato. Segue uno spostamento strategico verso l'ombra. Distribuzione pettorali e..... fila per i bagni! Quest'anno ai campionati italiani erano previsti due (!) bagni chimici per giorno. Adesso i lettori diranno "beh, ma scusate, non eravate in mezzo al bosco? Usatelo!". Se tralasciamo il fatto che il centro gara si trovava in mezzo alla zona gara ed era perció vietato ai concorrenti passeggiare per il bosco, avete presente la vegetazione mediterranea? Dove invece delle morbide felci vi trovate appollaiati in mezzo ai pungitopo (che mi sia perdonata la deformazione professionale, trattasi di Ruscus aculeatus)? Ecco.... Il popolo orientistico alla fine si é ribellato ed ha fatto irruzione nei due bagni riservati per l'indomani, nella vana speranza di alleviare l'attesa. 
  • la gara long prevede 9,7 km con 395m di dislivello per le WE (giá, il mio esordio e momento di panico per P.I.) e 9,8 km con 460m di dislivello per i M35. Una fatica veramente lunga, ma su che terreni! Fanno dimenticare persino i famigerati pungitopo in agguato un po' dappertutto.
  • a fine gara, ma proprio a fine gara, il diluvio. Un paio di pandini trovano rifugio sotto la tenda della Siven per finire il piatto di pasta e la birra con calma. 
  • arrivo a Vieste, dove per una volta almeno i cartelli di pubblicitá risultano utilissimi. Al primo colpo di telefono troviamo una stanza in un b&b ormai deserto, dove possiamo finalmente umanizzarci e riprendere fiato. 
  • al mare si mangia pesce! Dopo aver lasciato alle spalle una strada un po' tetra popolata da un branco di cani randagi, eccoci a passaggiare lungo la spiaggia di Vieste con vista cittá vecchia e luna sorgente verso il ristorante consigliato dal proprietario del b&b. Pesce, ovviamente! Seguito dalla riunione con i GOK, un gelato in piazza, due passi per le viuzze e l'acquisto del vino locale. Ritornare verso il b&b risulta piú difficile del previsto, cosí trattiamo con il tassista che ci spenna 10 eur per 5 minuti di macchina. E va be'.... buona notte, finalmente.
  • durante la colazione sprint scambiamo quattro chiacchiere con il proprietario e scendiamo dalla collinetta ad unirci agli altri pandini. Giorno di staffetta! Giorno di grandi aspettative per i M35! Alla fine missione riuscita e il Panda porta a casa l'argento M35. Argento anche per la mia staffetta, anche se la categoria WAK non da titolo. E anche se dei punti in gara non erano posati. Ho avuto la "fortuna" di provare l'ebbrezza del "primo frazionista a caccia del punto non posato". Quasi mezz'ora a cercarlo, mi sentivo un'idiota, anzi, un'idiota perso. Quando ormai eravamo in una ventina a cercarlo, spunta fuori un rametto con un pezzo di scotch con su scritto "64". Bene.... il posatore ha dimenticato di posare il punto. Ah, secondo la giuria, "era comunque presente fettucce sul terreno" Sí, certo.... Argh! Non mi dilungo sul seguito di quella domenica assurda, leggetelo su altri blog di orientisti con piú esperienza in materia, magari paragonandoli con il comunicato ufficiale, per i miei gusti abbastanza kafkaiano. Dico solo che alla fine quest'anno il campionato italiano di staffetta é stato annullato. E che i punti sono stati ritrovati alla fine, paletto-scatoletta-telo. Nel bagagliaio della macchina del posatore. Peccato.
  • rientro: il piano finale di risalita dello stivaletto in seconda classe prevede un passaggio fino a Pescara, un'attesa mastodontica per il treno diretto a Milano, dato che siamo nel mezzo dell'ultimo grande rientro del popolo italiano dalle vacanze, ma anche un bagno rinfrescante sulla spiaggia semideserta di Pescara ed un aperitivo godereccio sul corso. Preso il treno strapieno, apprezziamo la comoditá degli zaini orinetistici con seggiolino incorporato, dato che ci accampiamo sul corridoio finché non passa il controllore e ci illumina con al notizia che é stato aggiunto un vagone al treno, senza assegnazione posti. Olé! Corsa alle poltrone, film e ronfata, arriviamo a Milano quasi freschi.
Un altro capitolo chiuso :)

Passeggiata sulla spiaggia di Vieste (FG)

Vieste (FG)

Vieste (FG)

La stagione turistica agli sgoccioli...

Pescara, la praticitá dello zaino da CO (parte prima)

Posti a sedere non garantiti? E chi se ne frega! Ovvero, la praticitá dello zaino da CO (parte seconda)