mercoledì 24 ottobre 2012

Cama - Curzütt

Fine settimana intenso.
Sabato c'è stata la gara finale della coppa Italia di Trail O.
Il campo di gara era Cama, Ticino, Svizzera.
Un luogo perlomeno originale per organizzare una gara totalmente italiana.
Tutto sommato noi non ci lamentiamo visto che è stata la gara di Trail O più vicina a casa di tutta la stagione.
L'OK Trzin era presente in forze. Marco, Metka ed io, tutti a gareggiare in Elite.
Per quanto mi riguarda ho trovato la gara forse sin troppo facile.
Alla fine ho sbagliato solo un punto probabilmente per aver mal interpretato la presenza di alcuni sassi e sono stato molto lento nei due punti a tempo finali.
Infatti nonostante il solo errore, mi ritrovo all'ottavo posto in classifica.
Rimango comunque soddisfatto e aspetto una gara con difficoltà più alte per vedere se veramente valgo l'Elite o no.
Per quanto riguarda gli altri, Marco si è classificato terzo a causa del tempo perso ai punti a tempo, mentre Metka ha patito un po' la stanchezza mentale delle ultime settimane e ha fatto qualche errore di troppo.

Tra l'altro, la trasferta non era iniziato sotto i migliori auspici.
Durante il viaggio di andata, chiaccherando allegramente ci siamo ritrovato ad iniziare la scalata del passo del San Bernardino, peccato che Cama sia situata un tantinello prima...tecnicamente c'è stato il più classico dei "lunghi" orientistici. Io pensavo Marco sapesse dov'è Cama e Marco pensava che io avrei dato le indicazioni...
Pensare è bene, comunicare è meglio!

La domenica invece ci ha visti partecipare alla prova di TMO a Curzütt.
Gara bellina, anche se nella tracciatura dell'HAM si poteva fare qualcosina di meglio.
Tutto bosco pulito e punti tecnici che non permettono troppe distrazioni.
I primi due punti sono giunti a me senza problemi. Dico che sono giunti a me, perchè io nel posto dov'erano messi, non li stavo proprio cercando. Anzi, ho controllato i codici solo per curiosità per poi scoprire che erano proprio i miei punti.
Il resto della gara è andato avanti senza troppi problemi, a parte l'ultimo punto...la 100...
Ero a 3-4 metri dal punto e non capivo dov'ero, finchè non ho fatto il classico passo in più e la lanterna si è manifestata a me...ed io ho sgranato il rosario per il tempo perso.
 

mercoledì 17 ottobre 2012

Moje gore

Začelo se je v otroštvu, spoznavanje hoje v klanec namreč. Sedenja na gorskem travniku, ob čaju in konzervi tunine s kosom kruha ter kondenziranega mleka v tubi za posladek. Kopanje v visokogorskih jezerih, ledenih rekah, spanje v plesnivih kočah, zbujanje ob zori in žganci za večerjo. Nobenih ekstremizmov, le doživetje "glej, otrok, planika!" in nasmeh. Prvi spomin o notranjem vzgibu in potrebi po hoji sega nekam v megleno srednjo šolo, na Vremščico, kjer je tisto zimo divjala burja in prenašala sneg sem ter tja. Še vedno imam pred očmi tisto sliko, kako z očetom sestopava z meglenega vrha, jaz s tipično najstniškim uporniškim, a pritajenim izrazom na obrazu, z obgriženim jabolkom v levi roki, moj oče z glavo stisnjeno med rameni, ker tistega kraškega dne burja ni prizanašala. Skok naprej, s sestro se sami odpraviva na Triglavska jezera. Jaz na pragu mature, ona na začetku liceja. Dvomim, da sva obelodanili staršema, da imava v mislih krožno pot, vbreg čez tako z grozo opevano Komarčo in navzdol čez enolično mulatjero s Komne. Vožnja z vlakom, nato z avtobusom, urno, a z užitkom, sva krenili navkreber in z lahkoto dosegli Črno jezero ter Kočo pri Sedmerih jezerih. Odpočili sva si in se pogledali "kaj zdaj?". Nisva se ustavili tam, cene in zgodnja ura sta naju pregnali do Komne, kjer sva prespali. Zjutraj sva se v dežju vrnili v dolino, ujeli vlake do Sežane, se peš odpravili čez mejo in naprej domov. Verjetno sva takrat nezavedno razblinili nekaj mej, ki so nama jih starši v svoji ljubeči skrbnosti predali, da bi naju obvarovali pred svetom. Pred dobrim letom me je nedeljsko popoldne precej slučajno in s tempiranim korakom, v ritmu katerega sem meter za metrom iskala odgovore, ponovno napotilo  čez Komarčo, ta moj osebni mejnik, do Črnega jezera. Osvežila sem se v njem, se pomirjeno zazrla v okoliške stene in se vrnila po isti poti do parkirišča. S spoštovanjem do vsega, kar mi predstavlja.
Zgodilo se je, da sem srečala osebo, s katero sem brez besed odkorakala po gorski stezi in obsedela na travnati zaplati na vrhu gore. Ker od tam sega pogled v daljavo in ves svet ostaja pod nama v dolini. In nad menoj samo modrina...

Kobariški Stol
Stol

Kaninski podi

Kaninski ledenik. Proti Findeneggovem ozebniku

Visoki Kanin
 
Prestreljenik

Slap Boka

Čukla

Na Krn po poti Silva Korena

Postaja B, Kanin

Krn

Prestreljenik

Rombon

Prestreljenik

Mangart

Lagalb (CH)

Zaplanja pod Triglavom

Plemenice

Triglav


Mulatjera z Doliča v Zadnjico

Kaverne pod Čuklo

Lago Retico (CH)

Munec. Lago Retico (CH)

Val Bovarina

martedì 9 ottobre 2012

Campionati svizzeri 2012

Sissio e Bea. Schweizer Meisterschaft im Staffel-OL, St. Moritz Bad

Partenza per i primi frazionisti


1. frazione staffetta HAK

Pit-stop per pulizia vetro del furgoncino SCOM

Nelle retrovie del furgoncino SCOM

Chill out da trasferta
E dopo i campionati sloveni e dopo i campionati italiani, non potevamo di certo lasciarci sfuggire i campionati svizzeri.
Quest'anno si sono tenuti in contemporanea ai JEC (Junior European Championship) nei pressi di St. Moritz.
L'OK Bovec ha partecipato con i suoi numerosi atleti (i soliti due) sotto i colori della mitica SCOM Mendrisio.
Per quanto ci riguarda, sabato si sono tenuti i campionati svizzera a staffetta, mentre domenica i campionati lunga distanza. Il colpo d'occhio era decisamente diverso rispetto ai campionati italiani tenutesi in Puglia.
Veramente tanti partecipanti ed un'organizzazione impeccabile.
Le gare si sono svolte su due cartine molto belle.
Sabato abbiamo corso in HAK con io primo frazionista, Metka in seconda e Federico in terza.
Il terreno è risultato essere molto tecnico e poco scorrevole. Sottobosto basso, ma pieno di insidie dovute a buchette varie e ai sassi.
Io mi sono difeso senza troppi patemi, anche perchè attualmente la mia velocità di crociera è piuttosto bassa e facilita la navigazione senza errori. Ho dato il cambio per 39°, Metka ha tenuto molto bene contro dei rivali per la maggior parte maschi dando il cambio come 42°.
La nostra punta di diamante ha piazzato il secondo tempo di tratta ed ha recuperato ben sedici posti, portandoci ad un ottimo 26° posto finale.

Per quanto riguarda invece la gara di domenica, il terreno era decisamente diverso. Molta più corsa e un po' meno tecnica. La cosa ha ovviamente penalizzato la mia prestazione per i motivi già citati.
Ma siccome l'importante non è la classifica ma il divertimento, il mio obiettivo è stato pienamente raggiunto.
Il penultimo posto è alla fine il risultato della scarsa forma unito ad un grossolano errore all'undicesimo punto dove credendo di essere lungo, sono tornato indietro capendo poco o niente sulla mia posizione esatta. Una volta riposizionato, sono riuscito ad andare lungo accumulando altri minuti di errore. Poi  tutto bene fino al pasticcio finale quando in un piccolo loop ho deciso di prenderlo al contrario 24,23,22...23,24 regalando altri minuti agli avversari e facendomi sprofondare definitivamente in fondo alla classifica.
Qui devo ringraziare Stefano Brambilla per essersi piazzato giusto dietro di me :)