martedì 9 ottobre 2012

Campionati svizzeri 2012

Sissio e Bea. Schweizer Meisterschaft im Staffel-OL, St. Moritz Bad

Partenza per i primi frazionisti


1. frazione staffetta HAK

Pit-stop per pulizia vetro del furgoncino SCOM

Nelle retrovie del furgoncino SCOM

Chill out da trasferta
E dopo i campionati sloveni e dopo i campionati italiani, non potevamo di certo lasciarci sfuggire i campionati svizzeri.
Quest'anno si sono tenuti in contemporanea ai JEC (Junior European Championship) nei pressi di St. Moritz.
L'OK Bovec ha partecipato con i suoi numerosi atleti (i soliti due) sotto i colori della mitica SCOM Mendrisio.
Per quanto ci riguarda, sabato si sono tenuti i campionati svizzera a staffetta, mentre domenica i campionati lunga distanza. Il colpo d'occhio era decisamente diverso rispetto ai campionati italiani tenutesi in Puglia.
Veramente tanti partecipanti ed un'organizzazione impeccabile.
Le gare si sono svolte su due cartine molto belle.
Sabato abbiamo corso in HAK con io primo frazionista, Metka in seconda e Federico in terza.
Il terreno è risultato essere molto tecnico e poco scorrevole. Sottobosto basso, ma pieno di insidie dovute a buchette varie e ai sassi.
Io mi sono difeso senza troppi patemi, anche perchè attualmente la mia velocità di crociera è piuttosto bassa e facilita la navigazione senza errori. Ho dato il cambio per 39°, Metka ha tenuto molto bene contro dei rivali per la maggior parte maschi dando il cambio come 42°.
La nostra punta di diamante ha piazzato il secondo tempo di tratta ed ha recuperato ben sedici posti, portandoci ad un ottimo 26° posto finale.

Per quanto riguarda invece la gara di domenica, il terreno era decisamente diverso. Molta più corsa e un po' meno tecnica. La cosa ha ovviamente penalizzato la mia prestazione per i motivi già citati.
Ma siccome l'importante non è la classifica ma il divertimento, il mio obiettivo è stato pienamente raggiunto.
Il penultimo posto è alla fine il risultato della scarsa forma unito ad un grossolano errore all'undicesimo punto dove credendo di essere lungo, sono tornato indietro capendo poco o niente sulla mia posizione esatta. Una volta riposizionato, sono riuscito ad andare lungo accumulando altri minuti di errore. Poi  tutto bene fino al pasticcio finale quando in un piccolo loop ho deciso di prenderlo al contrario 24,23,22...23,24 regalando altri minuti agli avversari e facendomi sprofondare definitivamente in fondo alla classifica.
Qui devo ringraziare Stefano Brambilla per essersi piazzato giusto dietro di me :)

lunedì 3 settembre 2012

Campionati Italiani 2012

Per il momento, due sole parole:
MISSIONE COMPIUTA!


Un paio di info sulla trasferta, che dire, ideata letteralmente di ora in ora. Logistica improvvisata allo stato puro:
  • partenza da Milano Centrale con l'InterCityNotte alle 21:50 per arrivare a San Severo alle 5 con quasi mezz'ora d'anticipo. Notte piú o meno calma, ma insonne, sballottata, troppo calda e secca per me. Insomma, il grande bruco di metallo sputa sul binario pugliese due essere abbastanza provati.
  • cappuccio e cornetto bollente alla stazione di San Severo, dove riusciamo a recuperare due biglietti per in regionale che ci dovrebbe portare a Vico del Gargano. Dovrebbe....
  •  il treno regionale che sorprende chi piú e chi meno al binario é un mini trenino bellissimo con interni bellissimi, un bagno spaziosissimo... ma é anche lentissimo. Pittoresco il paesaggio e pittoresche le fermate, in mezzo al niente, dove il conducente scende, cambia binario, risale, ricambia binario... insomma, fa tutto lui. Anche il bigliettaio. E il trenino non porta a Vico del Gragano, perché non ci sono binari che arrivino fino a Vico. Scendiamo ad Ischitella (ovvero ai piedi della collina, sulla quale giace Ischitella), dove ci attende la coincidenza: due bus. Ora, il biglietto per il trenino diceva che la tratta pagata era quella fino a Vico, ma il conducente dell'autobus esige un biglietto nuovo Ischitella-Vico del Gargano. Comprarlo sul bus - impossibile. Comprarlo in stazione - impossibile, anche perché una qualsiasi biglietteria risulta inesistente. Credo che le nostre espressioni disperate abbiano commosso in qualche modo l'autista che alla fine ci ha imbarcato. 
  • seconda colazione a Vico del Gargano, del tutto casuale. Scesi dall'autobus, Kristian nota un tale da sotto una tenda di un bar lungo la via principale che si sta sbracciando per farsi notare. Una coppia di orientisti di Brescia, Stefania e Davide, il nostro passaggio ad hoc fino al centro gara.... e il nostro passaggio l'indomani per Pescara. Ma questo non era ancora sicuro.
  • fa caldo nella Foresta Umbra, eppure troviamo il branco Panda accampato in mezzo al prato. Segue uno spostamento strategico verso l'ombra. Distribuzione pettorali e..... fila per i bagni! Quest'anno ai campionati italiani erano previsti due (!) bagni chimici per giorno. Adesso i lettori diranno "beh, ma scusate, non eravate in mezzo al bosco? Usatelo!". Se tralasciamo il fatto che il centro gara si trovava in mezzo alla zona gara ed era perció vietato ai concorrenti passeggiare per il bosco, avete presente la vegetazione mediterranea? Dove invece delle morbide felci vi trovate appollaiati in mezzo ai pungitopo (che mi sia perdonata la deformazione professionale, trattasi di Ruscus aculeatus)? Ecco.... Il popolo orientistico alla fine si é ribellato ed ha fatto irruzione nei due bagni riservati per l'indomani, nella vana speranza di alleviare l'attesa. 
  • la gara long prevede 9,7 km con 395m di dislivello per le WE (giá, il mio esordio e momento di panico per P.I.) e 9,8 km con 460m di dislivello per i M35. Una fatica veramente lunga, ma su che terreni! Fanno dimenticare persino i famigerati pungitopo in agguato un po' dappertutto.
  • a fine gara, ma proprio a fine gara, il diluvio. Un paio di pandini trovano rifugio sotto la tenda della Siven per finire il piatto di pasta e la birra con calma. 
  • arrivo a Vieste, dove per una volta almeno i cartelli di pubblicitá risultano utilissimi. Al primo colpo di telefono troviamo una stanza in un b&b ormai deserto, dove possiamo finalmente umanizzarci e riprendere fiato. 
  • al mare si mangia pesce! Dopo aver lasciato alle spalle una strada un po' tetra popolata da un branco di cani randagi, eccoci a passaggiare lungo la spiaggia di Vieste con vista cittá vecchia e luna sorgente verso il ristorante consigliato dal proprietario del b&b. Pesce, ovviamente! Seguito dalla riunione con i GOK, un gelato in piazza, due passi per le viuzze e l'acquisto del vino locale. Ritornare verso il b&b risulta piú difficile del previsto, cosí trattiamo con il tassista che ci spenna 10 eur per 5 minuti di macchina. E va be'.... buona notte, finalmente.
  • durante la colazione sprint scambiamo quattro chiacchiere con il proprietario e scendiamo dalla collinetta ad unirci agli altri pandini. Giorno di staffetta! Giorno di grandi aspettative per i M35! Alla fine missione riuscita e il Panda porta a casa l'argento M35. Argento anche per la mia staffetta, anche se la categoria WAK non da titolo. E anche se dei punti in gara non erano posati. Ho avuto la "fortuna" di provare l'ebbrezza del "primo frazionista a caccia del punto non posato". Quasi mezz'ora a cercarlo, mi sentivo un'idiota, anzi, un'idiota perso. Quando ormai eravamo in una ventina a cercarlo, spunta fuori un rametto con un pezzo di scotch con su scritto "64". Bene.... il posatore ha dimenticato di posare il punto. Ah, secondo la giuria, "era comunque presente fettucce sul terreno" Sí, certo.... Argh! Non mi dilungo sul seguito di quella domenica assurda, leggetelo su altri blog di orientisti con piú esperienza in materia, magari paragonandoli con il comunicato ufficiale, per i miei gusti abbastanza kafkaiano. Dico solo che alla fine quest'anno il campionato italiano di staffetta é stato annullato. E che i punti sono stati ritrovati alla fine, paletto-scatoletta-telo. Nel bagagliaio della macchina del posatore. Peccato.
  • rientro: il piano finale di risalita dello stivaletto in seconda classe prevede un passaggio fino a Pescara, un'attesa mastodontica per il treno diretto a Milano, dato che siamo nel mezzo dell'ultimo grande rientro del popolo italiano dalle vacanze, ma anche un bagno rinfrescante sulla spiaggia semideserta di Pescara ed un aperitivo godereccio sul corso. Preso il treno strapieno, apprezziamo la comoditá degli zaini orinetistici con seggiolino incorporato, dato che ci accampiamo sul corridoio finché non passa il controllore e ci illumina con al notizia che é stato aggiunto un vagone al treno, senza assegnazione posti. Olé! Corsa alle poltrone, film e ronfata, arriviamo a Milano quasi freschi.
Un altro capitolo chiuso :)

Passeggiata sulla spiaggia di Vieste (FG)

Vieste (FG)

Vieste (FG)

La stagione turistica agli sgoccioli...

Pescara, la praticitá dello zaino da CO (parte prima)

Posti a sedere non garantiti? E chi se ne frega! Ovvero, la praticitá dello zaino da CO (parte seconda)

venerdì 31 agosto 2012

OOCup 2012

In the finish area, day 4

OOCup 2012 arena day 3, 4 & 5

Vacanze estive 2012

Rieccomi a scribacchiare su queste pagine.
Il mese di agosto è volato tra altre gare, passeggiatine in montagna e poco, anzi pochissimo allenamento.
Tutti i vari progetti di aggiornamento del blog riguardo alle gare slovene e alla cronaca delle cime conquistate, sono stati accantonati a causa di una buona dose di pigrizia e ad una mancanza di collegamenti internet.
Prossimamente dovrebbero apparire un po' di foto e spero uno speciale su Bovec, il paesino sloveno dove ha sede l'OK Bovec.

E arriviamo all'ultimo scampolo di vacanze.
Si tratta di una toccata e fuga nel Gargano dove si terranno i campionati italiani long e staffetta di orientamento.
La trasferta si presenta alquanto complicata.
Al momento non è dato a sapersi come e quando riusciremo a rientrare a casa...
La partenza per Vico del Gargano è prevista per questa sera con arrivo domani mattina.
Il rientro è previsto per domenica subito dopo le gare e le eventuali premiazioni, ma i collegamenti sembrano essere alquanto difficili. Speriamo nella buona sorte ed in un passaggio verso nord nel tentativo di avvicinarci un po' a Milano.
Per quanto riguarda il lato agonistico del week-end, vi rimando all'inizio della settimana prossima perchè le previsioni di risultato al momento sono da evitare...
 

mercoledì 1 agosto 2012

wherever I may roam.....


home: a house, an apartment, or other shelter, usually the residence of a person, family, or household (dictionary. reference.com)
home: an elusive, yet quite simple concept I've been chasing for the past few years. At the end, the nomination belongs to my surronding at every moment, as long as my basic needs are satisfied. Skedala 155 was our Swedish home for a week. A small cottage attached to the landlord's house, with a bedroom, a living room, a tiny bathroom and a kitchen. A lovey and helpful owner with extremely tasteful cooking skills (was is our hunger or the smoked salmon or the secret reciepe?) in the middle of the Halland woods. A black and white cat jumping on the bed in the morning. Horses, green grass, evening sun and chilly wind. When you wake in the morning and you stumble into the kitchen, blindly reach for the coffe and sip the worm liquid on the porch - I feel home.

Skedala, our Swedish home


Orienteering laundry

Horses in the dusk


Furry travel companions resting




Arbeit macht frei

No words...
...just some quick informations.
Getting to Auschwitz is not so easy. There are some signs, but not enough!
So, be careful.
Once you get to the museum, I think that the best way to visit it is a guided tour, even if it is very long (3 hours).
"Arbeit macht frei"
believe or not, the entrance motto was stolen, then found, cut into pieces. Now you can see a replica, while the original is being restaurated to be exposed in a proper museum, protected from primitive minds

Auschwitz I, the main complex with the blocks, where workers lived. If they can be called workers. And if it can be called "living". Primo Levi descirbes it in "Se questo é un uomo", written in 1948. He survives Auschwitz, where more than 1.500.000 people were killed. But the number refers only to the registred victims. People, which did not survive the long transports to the lager and people, which were sent directly to the gas chambers were not recorded.


Endless Auschwitz Birkenau - the stermination camp

The entrance to Auschwitz Birkenau and the almost 1 km long platform, where new arrivals (more than 50% of them did not survive the transport) went through the "Selection", when people were divided into two groups: the ones able to work and the unuseful. The latter (pregnant women, children, mentally challenged people, old people, sick people or otherwise unable to work) were sent directly to the gas chambers.

One of the vagons used for the transportation into the lager

Auschwitz Birkenau: the male section. It was built of wood and only chimneys are left today, to vaguely indicate the dimension of this place of suffering.

Visitors leave small, yet touching offerings to the memory of the countless victims of this human insanity

One of the ponds, where human ashes were spread. Behing, the ruins of a crematorium. Only one crematorium exists today, the smallest one in Auschwitz I. The others were blown up, one during a prisioners' riot and the other 4 by the Nazis during their retreat.

Chimneys, which never provided warmth to the prisioners of Auschwitz Birkenau: there was nothing to burn.

Section A of Auschwitz Birkenau -  the female barracks. Five to seven women slept on some straw in each niche, also on the floor. There were no windows, no insulation. "Sei ruhig" can be read in the lightened spot on the wall.

Berlino - Berlin

....just pictures

Alexanderplatz

Innovative sausage selling

U-Bahn

People of Berlin.... just be and express yourself

Ostbahnhof :)

Graffiti in Berlin

Berlin wall, on the west side

Graffiti in Berlin: the creation

Berliner Mauer, East side

Concert in the U-Bahn entrance



Bachelor's party Berliner style

Die Berliner Mauer


Checkpoint Charlie, where the west met the east

Ghosts from the past

Die Berliner Mauer: remember to learn


Holocaust memorial
http://en.wikipedia.org/wiki/Memorial_to_the_Murdered_Jews_of_Europe

Holocaust memorial

Brandenburger Tor